Teatro dei Venti

Dove sei: Homepage > Notizie e comunicati > Notizie Teatro > Teatro dei Venti

05-02-2024

Un’indagine sulla figura femminile di Cassandra dall’interno di un luogo per eccellenza marginale, attraverso un reading di racconti, visioni, voci sul futuro. Torna in scena "Io sono Cassandra" il progetto del Teatro dei Venti con le detenute del Carcere Sant'Anna di Modena, in scena venerdì 2 febbraio alle ore 18.00, con repliche dal 5 all'8 febbraio, solo per un pubblico già autorizzato.

I testi sono scritture originali della poetessa Azzurra D’Agostino, che firma anche la drammaturgia, nati a partire dal lavoro con le detenute attrici. “La lingua utilizzata”- precisa l’autrice “è la poesia, che è sempre, in qualche modo, profezia”. 

Percorso di creazione a cura di Francesca Figini e Oxana Casolari, con la drammaturgia di Stefano Tè e Azzurra D’Agostino, testi di Azzurra D’Agostino, regia di Stefano Tè.

Cassandra è la profetessa inascoltata. La straniera, la reietta, quella che gli altri evitano perché temono le sue parole. Nel mito Cassandra è la donna scomoda, emarginata, la voce che parla dal deserto, senza mai essere creduta. Colei che svela le nostre debolezze e le nostre fragilità, che smaschera e prevede l’intima e incerta condizione umana. Trascurata, sminuita, la sacerdotessa non si piega né desiste, pur sapendo che le sue parole cadranno nel vuoto. Anche nella disillusione, Cassandra continua a dire la verità. La cerca tra le parole scritte nei suoi quaderni che lungo i millenni hanno attraversato le domande degli uomini.

Attraverso un intensivo e intenso percorso di training teatrale, scrittura collettiva, elementi di chiromanzia, abbiamo esplorato una possibile figura di Cassandra oggi, che si articola tra visioni e lingua profetica: quella della poesia.

Un reading che ci pone delle domande e ci permette di farne. Sapendo che la risposta dell’oracolo – e del nostro profondo – è sempre segno da interpretare.

Produzione Teatro dei Venti in coproduzione con il Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Emilia-Romagna, con il contributo di Fondazione di Modena per il progetto Abitare Utopie, con il contributo di BPER Banca. All’interno di AHOS All Hands on Stage progetto cofinanziato dal programma Creative Europe.

Questo lavoro fa parte del percorso di ricerca per il prossimo spettacolo del Teatro dei Venti per gli spazi urbani di grandi dimensioni, con debutto previsto nel 2026.

L'ATTIVITÀ DEL TEATRO DEI VENTI NELLE CARCERI

Teatro dei Venti lavora dal 2006 nella Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia e dal 2014 nella Casa Circondariale Sant’Anna di Modena, con percorsi creativi permanenti nelle sezioni maschili e femminile. L’approccio è improntato alla creazione artistica, che porta alla realizzazione di produzioni teatrali e di un presidio culturale all'interno degli Istituti. Un presidio reso possibile grazie all'operato delle Direzioni che si sono avvicendate, del personale dell'Area Trattamentale e di Polizia Penitenziaria.

I progetti hanno portato alla produzione di 9 spettacoli per un totale di oltre 50 repliche anche fuori regione, di 1 film, 2 radiodrammi, 11 spettacoli di artisti esterni e 6 laboratori ospitati nel corso di Trasparenze Festival. Nei processi creativi e in occasione dei debutti, i detenuti percepiscono una retribuzione per prove e repliche.

I percorsi di creazione all’interno delle Carceri di Modena e Castelfranco Emilia sono realizzati con il sostegno della Regione Emilia-Romagna (L13/99) attraverso il più ampio progetto del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, con il contributo dei Comuni di Modena e di Castelfranco Emilia, della Fondazione di Modena nell’ambito di “Abitare Utopie" e da BPER Banca.

Nel 2019 grazie al progetto FREEWAY, co-finanziato da Creative Europe, il Teatro dei Venti entra in contatto con organizzazioni e Istituti da altri paesi d’Europa, aprendo le attività e le riflessioni a un contesto internazionale.

Dal 2023 un nuovo progetto co-finanziato da Creative Europe, AHOS All Hands on Stage, fornirà gli strumenti per la professionalizzazione e lo scambio di buone pratiche nell'ambito del Teatro Carcere a livello europeo. Nel novembre 2023 la compagnia ha debuttato nella Stagione del Nuovo Teatro delle Passioni di Modena con gli spettacoli "Giulio Cesare" e "Amleto", entrambi prodotti all'interno dei progetti nelle Carceri, in coproduzione con ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione. Gli spettacoli sono disponibili per tournée in festival e teatri sul territorio nazionale.

PREMIO SOGNALI(B)ERO

Sempre nella Casa Circondariale di Modena venerdì 9 febbraio alle ore 17.00, dopo il rinvio di dicembre, si terrà la Premiazione di Sognalib(e)ro, il concorso letterario nazionale per le carceri promosso dal Comune di Modena in collaborazione con il Ministero della Giustizia – Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, con il contributo di BPER Banca. Hanno aderito al premio diciassette Carceri italiane, Brindisi, Milano Opera, “Sant'Anna” di Modena, Napoli Poggioreale, “S. Donato” di Pescara, Pisa, Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli, Ravenna, Circondariale Femminile “Germana Stefanini” di Roma, Asti, “Lorusso e Cutugno” di Torino, “Pietro Cerulli” di Trapani, Casa Circondariale di Paola (CS), Castelfranco Emilia (MO), Sassari, “Sergio Cosmai” di Cosenza, Eboli (SA)Il concorso ideato da Bruno Ventavoli, direttore di Tutto Libri - La Stampa, premierà un'opera della Sezione Narrativa, nella quale i detenuti aderenti ai gruppi di lettura da tutta Italia decreteranno un vincitore tra gli autori Bernardo Zannoni (I miei stupidi intenti, ed. Sellerio), Veronica Raimo (Niente di vero, ed. Einaudi), Maicol & Mirco (Pfui, ed. Bao Publishing). Una giuria di esperti valuterà anche gli scritti della Sezione Inediti, prodotti dai detenuti delle carceri aderenti sul tema "Quando ero bambino...". Nel corso dell'evento gli attori detenuti che seguono i percorsi del Teatro dei Venti daranno voce ai testi vincitori delle due sezioni.