11-11-2020
"La memoria non deve essere congiunta al passato, tempo indifferenziato, nebuloso, ma deve saper innescate l'idea di futuro e di trasformazione, lungi della retorica e della mitizzazione, e con la capacità di ricorrere a linguaggi in grado di sincronizzarsi sul presente"
Inizia con queste parole "Ma il mito sono io", la storia delle storie di Lucia Sarzi, raccontata da Laura Artioli.
Ed è proprio nell'intento di coniugare al presente e al futuro la storia di Lucia Sarzi, attrice, partigiana e camposantese di adozione, che è nata l'idea di ritrarla sulle scuole medie nell'ambito del progetto Quadricromie.
Questa mattina, nel centenario esatto della sua nascita, abbiamo scoperto la targa del murale di Riccardo Buonafede, costretti dalle circostanze a rimandare al prossimo 25 aprile l'iniziativa inaugurale che avevamo immaginato.
Per noi è un grande traguardo, un'altra piccola impronta che ci sentiamo di aver lasciato nel nostro territorio e nella vita di chi lo abita.
Ancora una volta, vogliamo ringraziare chi ci ha sostenuto, la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Modena, l'Amministrazione Comunale di Camposanto, ANPI Modena, ANPI sezione Camposanto, KHORA LAB, Arci Modena, Fondazione Famiglia Sarzi, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e Smurfit Kappa.