ARCI E SPI CGIL per partecipazione e socialità

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10-02-2022

ARCI Servizio Civile Emilia Romagna e CGIL

con la collaborazione di S.P.I - Sindacato Pensionati Italiani Emilia Romagna

presentano:

ARCI e SPI CGIL per partecipazione e socialità

L'ARCI e lo SPI CGIL dell'Emilia Romagna muovono dalla condivisione profonda dei valori Costituzionali e hanno partecipato in questi anni alle iniziative per la loro salvaguardia e la loro affermazione, a partire dall'antifascismo, e in particolare per combattere le discriminazioni e promuovere il valore delle differenze, per affermare i valori della pace, della convivenza e della multiculturalità, per promuovere politiche di accoglienza, per sviluppare una cultura della legalità, il contrasto alle mafie e alla malavita organizzata. L’ARCI e lo SPI CGIL vedono nello sviluppo dell'associazionismo sia sindacale, che culturale e ricreativo, una condizione essenziale per la realizzazione di una democrazia partecipata, in grado di alimentare di consapevolezza i valori costituzionali e di farli vivere nel rapporto tra le persone, per questo sono interessati a salvaguardare ed estendere i luoghi nei quali si realizzano l'incontro e la socializzazione tra le persone e le attività che la rendono possibile. Condividono inoltre il valore del rapporto tra le generazioni fondato sul rispetto, sul riconoscimento delle reciproche condizioni e diverse esigenze, sulla costruzione della convivenza tra diversi stili di vita, sul riconoscimento e la trasmissione della memoria collettiva. La pandemia ha creato grandi difficoltà alle attività fondate sulla partecipazione sociale, con l'obbligo del distanziamento e con la chiusura dei luoghi e la limitazione della attività nelle quali si realizza la vita sociale. Ciò ha avuto ripercussioni più pesanti nelle aree meno dotate di servizi. Tutto questo può avere ripercussioni pesanti sui livelli di partecipazione attiva della cittadinanza alle attività sociali per il futuro. Ora che la vaccinazione ha raggiunti livelli elevati e permette di realizzare condizioni affinché i rapporti tra le persone si possano svolgere in sicurezza è fondamentale il rilancio della attività di socializzazione, e la salvaguardia dei luoghi a ciò dedicati. ARCI e SPI sono tra le organizzazioni con la presenza più diffusa sul territorio regionale: ARCI ha circa 800 basi associative di cui circa 450 con una sede e la somministrazione, e circa 350 associazioni culturali e gruppi d'interesse. SPI è presente con 272 Leghe operative in 445 sedi tra sedi CGIL (335) e proprie (110). Questa diffusione è una risorsa fondamentale della democrazia ed elemento su cui ARCI e SPI intendono fondare un progetto per rafforzare ed estendere la loro collaborazione assumendo gli obiettivi di sostenere lo sviluppo delle rispettive attività associative e promuovere la partecipazione ad i rispettivi associati le informazioni sulle attività svolte e i servizi e le opportunità di partecipazione offerte; verificare le opportunità per aumentare le iniziative congiunte nei campi di reciproco interesse, valorizzando il patrimonio di conoscenza, attività e servizi di ARCI e SPI con particolare attenzione alle aree interne e alle zone periferiche dei territori dell'Emilia Romagna almeno una volta all'anno. Questo protocollo ha lo scopo di implementare gli ambiti di collaborazione in essere tra le Camere del lavoro CGIL e la CGIL Regionale e l'ARCI, e lo SPI continuerà a partecipare e a sostenere le iniziative concordate tra l'ARCI e le Strutture confederali della CGIL in ambito regionale. Questo accordo è aperto alle associazioni che ne condividono valori e finalità. 

Al riguardo si impegnano: 

• a promuovere riunioni periodiche a livello territoriale; 

• a svolgere una riunione congiunta a livello regionale tra Presidenze ARCI e Segreterie SPI 

 

Il presidente di ARCI Emilia Romagna  Massimo Maisto

Il segretario generale di SPI CGIL Emilia Romagna  Raffaele Atti