22-06-2021
Sempre attivi e resistenti. E’ così che ci sentiamo, nonostante i mesi difficili che abbiamo trascorso e quelli complessi che ci attendono, con un’emergenza sanitaria che ha ridisegnato completamente l’idea di socialità alla quale eravamo abituati.
Non ci siamo arresi, perché crediamo che il ruolo dei nostri circoli - che sono spazi di incontro, partecipazione, cultura, socialità, solidarietà, lotta al degrado, alle solitudini e alle disuguaglianze – sia fondamentale nel superare una crisi senza precedenti che rischia di avere conseguenze devastanti per la tenuta sociale del nostro paese, con un aumento (purtroppo già registrato) delle disuguaglianze, del gender gap, delle discriminazioni, della povertà educativa, della difficoltà di una intera generazione ad essere sostenuta come merita nel diritto di costruire il futuro che sogna.
Ecco perché, nonostante la chiusura di diversi mesi dei nostri circoli in realtà siamo sempre stati aperti, inventando nuove socialità che dallo spazio fisico si sono trasferite in quello virtuale, continuando a proporre le attività consentite nel rispetto dei protocolli di sicurezza, raccogliendo idee e proposte dalle nostre socie e soci e provando, insieme, a dare risposte ai bisogni di cittadine e cittadini. Per questo, con il senso di responsabilità che ci caratterizza, abbiamo sempre continuato a dialogare con le istituzioni per chiedere misure di sostegno che ci permettano di ripartire, di sostenere chi lavora in ambito culturale e di non perdere, così, quel patrimonio di esperienza umana racchiuso in ogni singolo circolo sul territorio. Perché la cultura coltiva la libertà e noi continueremo ad essere in ogni luogo dove questo può fare la differenza.
Anna Lisa Lamazzi
Presidente Arci Modena
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