Rojava, raccolta fondi e appello alle istituzioni

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06-12-2019

PER AIUTARE IL POPOLO CURDO SERVONO AZIONI CONCRETE.
ABBIAMO LANCIATO UNA RACCOLTA FONDI SU PRODUZIONI DAL BASSO, DONA ANCHE TU!

L'appello alle istituzioni:

Viviamo con angoscia queste ore nelle quali si sta minacciosamente aggravando la situazione al confine tra Turchia e Siria, una regione già funestata da una guerra cruenta di molti anni che ha prodotto innumerevoli vittime, soprattutto tra i civili.

A seguito delle improvvide dichiarazioni del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump - che annunciavano il ritiro delle truppe americane dai quei territori, anche se oggi smentite - il Presidente della Turchia Recep Tayyip Erdoğan ha dato avvio ai bombardamenti e all’avanzata dell’esercito nelle zone storicamente abitate dalle popolazioni curde, con le quali lo Stato Turco ha ormai da diversi decenni un rapporto più che conflittuale.

L’esercito formato interamente da donne e uomini di etnia curda è stato negli ultimi anni alleato delle forze occidentali e protagonista nel respingimento dell’avanzata dell’Isis, per la cui causa ha pagato un ingente prezzo di sangue.

La convivenza tra la popolazione turca e curda in queste regioni è stata storicamente possibile e potrà esserlo ancora solo se lo Stato Turco accetti di sedersi a un tavolo di trattative con i rappresentanti curdi, con pari dignità, per trovare un accordo sul riconoscimento e indipendenza dei loro territori.

La comunità internazionale, l’Europa, l’Italia, hanno ancora fresco un debito di riconoscenza nei confronti delle donne e degli uomini curdi che si sono battuti fino alla morte per fermare il comune nemico Daesh e salvaguardare la sicurezza e serenità dell’Europa e del nostro Paese, di noi tutti.

Chiediamo che si avvii immediatamente una forte e decisa azione diplomatica perché:

ARCI, ANPI, CGIL, Legambiente

 

“Dalla parte dei curdi”, il progetto di solidarietà con il popolo kurdo che stiamo promuovendo sulla piattaforma di crowdfunding Produzioni dal Basso, in collaborazione con UIKI (Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia), ha superato la soglia dei 10.000 € grazie a tante piccole e medie donazioni da parte di singoli soci e circoli Arci che hanno voluto dare un segnale concreto di solidarietà e di reazione all’ingiusto attacco inferto al popolo curdo.

Dal 9 ottobre 2019 abbiamo assistito a un attacco in violazione del diritto internazionale nella Siria settentrionale, che ha colpito soprattutto la popolazione civile, e in particolare donne come Hevrin Khalef, che hanno lavorato duramente per trovare una soluzione politica e democratica al
Conflitto siriano. Da allora, più di 300.000 persone, di cui almeno un terzo bambini, sono in fuga.

Per cosa utilizzeremo i fondi
In accordo con UIKI e sulla base dei bisogni emersi, i fondi raccolti con la nostra campagna di crowdfunding finanzieranno l’implementazione di una clinica mobile ad Heseke, che si rivolgerà soprattutto a donne e bambini in condizioni di povertà e sarà una forma flessibile e diretta di servizio sanitario che garantirà sia il pronto soccorso in caso di necessità sia assistenza continua.
Attualmente vi è una grande mancanza di cure mediche nel grande bacino di utenza dei rifugiati. Il team della clinica, composto da un medico, un'ostetrica, un'infermiera e un assistente medico, raggiunge le aree rurali in auto (autobus o furgoni convertiti). Conduce lì esami e distribuisce medicine. In caso di emergenza, effettua visite a domicilio. Inoltre, il
team istituirà un servizio di trasporto per i pazienti che devono essere portati in un ospedale vicino. La Clinica mobile è una risposta importante ai bisogni fondamentali di donne e bambini in questa situazione minacciosa.
In caso di risoluzione pacifica del conflitto la Clinica mobile sarà utilizzata in aree rurali e regioni poco servite.

Chi realizzerà il progetto?
Weqfa Jina Azad a Rojava, la Free Women's Foundation di Rojava, fondata il 1 settembre 2014 come organizzazione indipendente no profit di donne curde e arabe a Qamişlo (Siria settentrionale), affronta le difficoltà delle donne nel Rojava a livello economico, sociale, politico, sanitario e culturale e attraverso l'educazione e il lavoro secondo il motto "La donna libera è la base di una società libera". Da quando i primi rifugiati sono arrivati nella regione di Heseke, la Fondazione si sforza di sostenerli con generi di prima necessità e cure mediche.
I progetti della Fondazione hanno lo scopo di ridurre la violenza strutturale contro le donne e rafforzarne la vita sociale, soprattutto in una situazione di emergenza. Le donne nel nord della Siria hanno difficoltà diverse a seconda del background culturale. Le donne curde e arabe sono attive in tutte le aree di lavoro, mentre le donne assiro-caldee e turkmene sono state isolate fino ad oggi. Tutte le aree del progetto sono organizzate almeno in due o tre lingue: le scuole materne, i centri sanitari, l'educazione alla salute, le cooperative, il villaggio femminile Jinwar, il lavoro nei campi profughi, ecc. Finora, la fondazione ha funzionato nelle città di Qamişlo, Serê Kaniyê, Derik, Girke Lege, Tepke (villaggio vicino Derik), Kobane, nel campo profughi di rifugiati africani a Shehba, a Dirbesiye e Heseke. Attualmente sono in corso i preparativi per l'apertura di centri nelle città arabe di Raqqa e Tepqa. A tal fine, i team arabi vengono attualmente formati per assumere la gestione di questo lavoro.

Utilizzo dei fondi
Diecimila euro sono stati donati al progetto direttamente da UIKI e dalla Fondazione femminile a Qamislo / Nord-Est Siria che, sin da principio, hanno creduto nell’impatto che la Clinica mobile avrà nel Canton Heseke, nel nord della Siria. Le donazioni saranno destinate all’acquisto e all’equipaggiamento del veicolo e all’approvvigionamento di materiali medici.
Dalla longue ospedaliera alle apparecchiature per la chirurgia ambulatoriale; dal serbatoio dell’acqua ai macchinari medici: ogni risorsa sarà impiegata per fare della Clinica mobile un punto di riferimento per le donne e i bambini di Heseke.

Come sostenere il progetto
Vi invitiamo a sostenere il progetto attraverso il crowdfunding, anche organizzando iniziative e momenti di sensibilizzazione, parlando della campagna e diffondendo i dati per la raccolta fondi.
Potete sostenere il progetto sia al link http://sostieni.link/23367 sia con un bonifico sul c/c Banca Etica IBAN IT 06 S 05018 03200 000011453503, indicando la causale “Solidarietà popolo curdo”.