18-02-2025
Migoli è un villaggio della provincia di Iringa in Tanzania, terra di Masai, con un clima tropicale arido. La stagione secca va da febbraio a novembre, di conseguenza piove, quando piove, solo nei mesi di dicembre e gennaio. A meno di un chilometro di distanza dal villaggio si trova il lago Dimtera, che fino a due anni fa era fonte di reddito per la gente del villaggio grazie alla quantità di pesce che conteneva. Negli ultimi anni, purtroppo, la situazione è andata peggiorando, la scarsità di pesce ha creato povertà e meno opportunità di lavoro.
Dal 1980 a Migoli si sono stabilite le suore dell’Ordine delle Collegine creando la prima missione internazionale della congregazione. Iniziarono aprendo un punto di assistenza medica e di aiuto al parto individuando, nell’alto tasso di mortalità da parto, una delle priorità. Le Collegine nel tempo hanno ampliato le loro comunità stanziandosi anche nelle città di Morogoro, Mtwango, Tanga e Dodoma, tutte realtà dedite alla cura e all’istruzione.
A Migoli oggi sono presenti 11 suore, tutte tanzaniane, non ci sono più suore italiane da anni, e gestiscono un orfanotrofio che accoglie al momento 41 bambini, la più piccola ha 9 mesi il più grande 16 anni; gestiscono un asilo che ogni giorno accoglie 300 bambini, quelli dell’orfanotrofio più quelli del villaggio, le famiglie che possono contribuiscono economicamente con una piccola quota, chi non può non da. A qualche km da Migoli c’è l’ospedale gestito dalle Collegine, che nel tempo si è ampliato e oggi oltre ad avere il reparto maternità, è un presidio fondamentale per i tanti malati di HIV, malaria, tifo.
I bambini dell’orfanotrofio sono orfani di madre, ragazze giovanissime, poco più che bambine, specialmente tra le donne Masai, e la mortalità da parto continua ad essere significativa e alcuni dei bambini dell’orfanotrofio sono sieropositivi.
A Migoli le suore hanno alcuni terreni che coltivano con verdure, legumi e alberi da frutto. Hanno un piccolo allevamento di polli, oche e una mucca da latte. Il necessario per il sostentamento dell’orfanotrofio e quello che avanza viene venduto al mercato del villaggio.
La vita nella savana, come ricordano sempre le suore, è durissima, la carenza di acqua, determinata da una sempre maggiore siccità, rende la sopravvivenza di queste comunità sempre più a rischio.
Le suore di Migoli sono riuscite negli anni a far costruire un pozzo a circa 2 km dall’orfanotrofio, pozzo che garantiva, fino ad un anno fa, l’acqua corrente all’orfanotrofio e all’asilo.
Il pozzo ha smesso di funzionare e le suore non hanno acqua corrente con tutto quello che ne consegue da un punto di vista igienico in un contesto già compromesso da malaria, tifo e HIV. Ma può ripartire, inoltre da un sopralluogo fatto da un tecnico, si potrebbe non solo ripristinare il pozzo, ma scavando più in profondità, l’orfanotrofio potrebbe avere anche più acqua corrente a disposizione.
Per questo progetto servono 7.000 euro! non è una cifra impossibile da recuperare.
Puoi sostenere il progetto UN POZZO PER MIGOLI - TANZANIA
donando a:
Arci Modena - Banca Popolare dell'Emilia Romagna
IT 67E0538712903000000008394