11-06-2019
Modena - Città interculturale organizza un seminario rivolto ai giovani e alle realtà associative della città per raccogliere proposte e lavorare sul tema dell'intercultura.
I figli degli immigrati e i loro amici chiamano la città di Modena Sabato 15 giugno 2019 dalle 9.00 alle ore 18.00 al San Filippo Neri - via Sant'Orsola, 40, Modena
L'evento si inserisce all'interno della Rete Città interculturali del Consiglio d’Europa, di cui Modena fa parte, il cui scopo è aiutare le città a capitalizzare la diversità culturale e a elaborare strategie e politiche che puntano all'integrazione e alla convivenza pacifica tra persone di diverso retroterra etnico, religioso e linguistico.
La partecipazione è libera, ma è gradita l'iscrizione (allegato in fondo alla pagina)
- ore 9.00 apertura lavori ed auguri - saluti delle autorità
- ore 9.15-9.45 modera e introduce Dott. Bruno Ciancio - coordinatore del progetto Modena-Città interculturale
PRESENTANO:
- Henrieta Mccarthy: le nuove generazioni ai nostri giorni: quali complessità e prospettive di piena inclusione sociale nela nostra città?
- Roland Ciulin: la comunità Romanes e il nostro territorio: la necessità di trovare una soluzione accettabile per tutti per una vera inclusione
- Simon Koroma: perchè la città interculturale può essere una soluzione positiva, innovativa per la nostra società
- Rossella Caci: cittadinanza e Ius Soli: adesso andiamo avanti insieme
- Danaida Delaj: la donna immigrata deve avere il suo posto nella nostra società
- Andi Shahaj: chi siamo noi e di cosa abbiamo bisogno
- I giovani si raccontano: il futuro non aspetta, ma neanche noi
Discussione in platea (30 min)
Pranzo libero
- ore 14.00 ripresa lavori e apertura lavori pomeridiani in cui modera il Dott. Domenico Campana
- ore 14.00- 14.30 Illustrazione della seduta pomeridiana e formazione di sei tavoli di lavoro (sarà presente un facilitatore per tavolo)
- ore 14.30-16.00 ogni gruppo lavora su una delle seguenti tematiche:
1. Costruire una comunità inclusiva.
Costruire un dialogo continuativo, dove tutti , di qualunque appartenenza etnica, possono sentirsi a casa, dove il rispetto e l’accoglienza viene visto come una responsabilità, con un atteggiamento positivo per la città. Come fare ?
2. La città e le nuove generazioni.
Tutte le persone nate in Italia sono Italiane di fatto e diritto e possono liberamente e pienamente contribuire allo sviluppo della città. Come fare ?
3. Democrazia e diritti umani come patrimonio interculturale.
Dove si riconosce e si valorizza la diversità come vantaggio e come patrimonio propositivo per tutta la città . Come fare ?
4. Proteggere la sicurezza di tutti i nostri cittadini.
Rendendo gli spazi urbani e i luoghi pubblici luoghi di incontro e discussione per conoscersi meglio . Come fare ?
5. Creare la figura dell’ambasciatore interculturale.
Dando alla figura una visibilità e un ruolo nei posti di lavoro e di aggregazione socioculturale. Questo facilita la costruzione di ponti, vie, relazioni positive fra le culture, promuove la conoscenza tra le diversità e sostiene l’inclusione. Come fare ?
6. Immaginare come le persone di origine straniera possano collaborare pienamente alla vita cittadina.
Queste uomini e donne vogliono partecipare per meglio contribuire, insieme, allo sviluppo della nostra città. La città di tutti. Come fare?
La partecipazione è libera, ma è gradita l'iscrizione per la disponibilità dei posti, inviando una mail a modenacittainterculturale@gmail.com con nome e cognome, età, città di residenza, professione e telefono/mail :
Allegati: