#INCHEMONDOVIVREMO?

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22-02-2019

Il programma:

GAD LERNER
Mercoledì 27 febbraio
alle 21 a Lo Spazio Nuovo di Modena (via IV novembre 40/B) dialogo sulle identità plurali con il giornalista e scrittore. Lerner ha condotto trasmissioni come “L’Infedele”, “Otto e mezzo” e “Islam, Italia”, ha scritto per diversi quotidiani tra cui “La Repubblica” ed è autore di saggi e romanzi.

MARWA MAHMOUD E THOMAS CASADEI
Lunedì 11 marzo
alle 21 alla Casa delle Culture di Modena (via Wiligelmo 80) si parlerà di diritti umani e di come questi siano presenti nella vita quotidiana di ogni persona. Mahmoud è operatrice intercultuale e promotrice del movimento Italiani senza cittadinanza, Casadei è docente di Filosofia del Diritto, Teoria e Prassi dei Diritti Umani all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e membro del CRID - Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità di Unimore. 

ADNANE MOKRANI E MATTEO AL KALAK
Mercoledì 3 aprile
alle 21 alla Casa delle Culture di Modena (via Wiligelmo 80) incontro sul significato di fratellanza, di come questo sia un valore trasversale all’umanità, sia da un punto di vista laico che religioso. Mokrani è un teologo musulmano, professore di Studi Islamici e di Relazioni Islamo-Cristiane al Pontificio Istituto di Studi Arabi e d’ Islamistica e alla Pontificia Università Gregoriana a Roma. Al Kalak è docente di Storia del Cristianesimo e delle Chiese, Storia Politica dell’Europa Moderna e Rappresentazioni Politico Religiose al Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali di Unimore.

TAHAR LAMRI E STEFANO BONI
Due conferenze per confrontarsi sulle paure e l’incontro con l’altro e provare a riflettere sulle cause di razzismo e pregiudizi, attraverso esperienze dirette e analisi di dati e corrette informazioni. Intervengono Lamri, giornalista (Internazionale, Left, Città Meticcia) e scrittore algerino naturalizzato italiano e Boni, docente di Antropologia Culturale di Unimore.

27/3 alle 19 all’Officina Progetto Windsor (via San Faustino 155/U).

10/4 alle 18.30 alla Polisportiva Madonnina (via Don Pasquino Fiorenzi 135).

 

Info per studenti del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali :
sono previsti 2CFU per gli studenti del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali (UNIMORE) che saranno presenti ad almeno quattro degli appuntamenti in programma e consegnernno una relazione scritta.
Info sul sito www.dslc.unimore.it 

 

In che mondo vivremo? ecco di cosa parleremo:

Sarà il giornalista e scrittore Gad Lerner ad aprire l’edizione 2019 di “In che mondo vivremo?”, percorso di approfondimento su razzismo, accoglienza, culture, migrazioni, identità e su come la società sta cambiando tra umanità aperta e porti chiusi. La rassegna, curata da Arci Modena con il patrocinio del Comune di Modena e in collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e la Casa delle Culture, nasce dopo gli attentati di Parigi del 2015 per provare a riflettere sui cambiamenti ed evoluzioni della società contemporanea. Il tema centrale sarà “umanità” - ispirato ai movimenti civili nati in questi mesi, come #umanitàperta – e saranno tre i sottotemi affrontati: identità, fratellanza e diritti umani. La rassegna è stata anticipata da una anteprima il 10 dicembre 2018 che ha visto la partecipazione del prof. Hussain Shaban, vice rettore AUNOHR di Beirut, del giornalista e scrittore Saad Kiwan e del sociologo Adel Jabbar. Grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali di Unimore sono previsti 2CFU per gli studenti che saranno presenti a quattro delle cinque conferenze in programma tra febbraio ed aprile e presenteranno una relazione scritta. Gli incontri sono ad ingresso libero e gratuito. Informazioni su www.arcimodena.org , Facebook e Instagram.

 Si parte mercoledì 27 febbraio alle 21 a Lo Spazio Nuovo di Modena (via IV novembre 40/B) con il giornalista e scrittore Gad Lerner che parlerà di identità plurali, di cosa questo significhi nella società contemporanea e di come l’identità sia in continua mutazione sia per le singole persone che per le comunità. Lerner ha condotto trasmissioni come “L’Infedele”, “Otto e mezzo” e “Islam, Italia”” sia sulla Rai che su La7, ha scritto per diversi quotidiani tra cui “La Repubblica” ed è autore di saggi e romanzi. Si prosegue l’11 marzo alle 21, alla Casa delle Culture di Modena (via Wiligelmo 80) con Marwa Mahmoud, educatrice interculturale e il prof. Thomas Casadei di Unimore, che parleranno di diritti umani e di come questi siano presenti nella vita quotidiana di ogni persona. Mahmoud si occupa di progetti di educazione interculturale ed è tra i promotori del movimento “Italiani senza cittadinanza”; Casadei è docente di Filosofia del Diritto, Teoria e Prassi dei Diritti Umani all’Unimore e membro del CRID - Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e Vulnerabilità di Unimore. Infine, il 3 aprile alle 21, sempre alla Casa delle Culture di Modena, incontro con il teologo musulmano Adnane Mokrani e il dott. Matteo Al Kalak di Unimore che dialogheranno sul significato di fratellanza, di come questo sia un valore trasversale all’umanità, sia da un punto di vista laico che religioso. Mokrani è professore di Studi Islamici e di Relazioni Islamo-Cristiane al Pontificio Istituto di Studi Arabi e d’Islamistica e alla Pontificia Università Gregoriana a Roma. Matteo Al Kalak è docente di Storia del Cristianesimo e delle Chiese, Storia Politica dell’Europa Moderna e Rappresentazioni Politico Religiose al Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali di Unimore. Le conferenze saranno coordinate da Anna Ferri di Arci Modena. A queste si aggiungono due incontri per confrontarsi sulle paure e l’incontro con l’altro e provare a riflettere insieme sulle cause di razzismo e pregiudizi attraverso esperienze dirette e analisi di dati e corrette informazioni: il 27 marzo alle 19 all’Officina Progetto Windsor (via San Faustino 155/U) e il 10 aprile alle 18.30 alla Polisportiva Madonnina (via Don Pasquino Fiorenzi 135) che avranno come protagonisti Tahar Lamri, giornalista e scrittore e il prof. Stefano Boni di Unimore. Lamri, algerino naturalizzato italiano, ha collaborato con diverse testate tra cui Internazionale, Left e Città Meticcia. Boni è docente di Antropologia Culturale presso Unimore, i suoi interessi di ricerca riguardano la disuguaglianza, l’etnografia dei movimenti sociali, la sensorialità nel mondo contemporaneo.