Ludoteca Strapapera, vent'anni di gioco

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10-10-2018

La Ludoteca Strapapera di Modena compie vent’anni e festeggia sabato 13 ottobre (9-13 e 16/19) nella sua sede di via San Giovanni Bosco 150 tanti anni di gioco e tante persone che si sono incontrate e hanno fatto un pezzo di strada insieme. Inaugurata nel maggio 1998, promossa dal Comune di Modena e gestita da Arciragazzi (e poi da Arci Modena), ha cercato di registrare i cambiamenti, modificando e cercando di migliorare il suo intervento socio-culturale ed educativo in un territorio sempre in evoluzione. “La Strapapera” – che è la prima e unica ludoteca pubblica in città - ha saputo ritagliarsi un proprio pubblico fatto di piccoli frequentatori – circa 7mila ogni anno - e i locali della ex biblioteca di via San Giovanni Bosco sono diventati un punto di riferimento prezioso per i genitori del quartiere San Lazzaro, molto popolato e dalla realtà complessa, dove non mancano i problemi legati all’integrazione tra cittadini di diverse origini.

“In ludoteca tutto ruota attorno al gioco come veicolo e cuore dell’incontro tra le persone, grande occasione di divertimento e opportunità di fare nascere relazioni, oltre che di impostare una proposta educativa”, spiegano gli operatori che negli anni hanno contribuito ad offrire una ricca gamma di proposte di gioco e materiale più o meno strutturato che può costituire un valido stimolo all’apprendimento sia ai singoli che ai gruppi, come nel caso delle scuole, con le quali si collabora fornendo spazi, materiali e competenze capaci di arricchire l’attività didattica anche grazie alla collaborazione con Memo che l’ha incluso tra gli itinerari didattici. Non è semplice qualificare l’attività di questo piccolo avamposto del divertimento, che si propone come servizio educativo calato nel territorio, in contrasto con le logiche diffuse del consumismo ludico: “Fissate alcune regole, abbiamo organizzato lo spazio e la attività in modo aperto, poco strutturato, perché i partecipanti possano scegliere autonomamente, pur adeguatamente stimolati o guidati, i tempi e le modalità del proprio giocare”.

Come funziona la ludoteca? L’attività ha inizio a settembre e termina a luglio, il servizio è libero e gratuito ed è strutturato per orari ed età dei partecipanti: il martedì e il giovedì dalle 9,00 alle 12,00 per bambini/e da 1 a 3 anni; il sabato dalle 9,00 alle 12,00 per tutti i bambini liberi da impegni scolastici; lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15,30 alle 18,30 per bambini/e 3 agli 11 anni; il martedì e giovedì dalle 16,00 alle 19,00 per i ragazzi e le ragazze dai 11/12 ai 17 anni. Alla Ludoteca possono accedere anche le scuole su prenotazione. Fino agli 8 anni non compiuti i bambini e le bambine devono essere accompagnati da un adulto. Lo spazio a disposizione - 100 metri al piano terra e 40 al piano superiore, quest’ultimo per gli adolescenti – è composto da arredi colorati e scaffalature popolate da tanti giochi suddivisi in 8 categorie che si riferiscono alle caratteristiche del gioco e alla funzione cognitiva che stimola. Sono proposte attività di gioco, laboratorio, festa e animazione, differenziate per le diverse fasce d’età presenti, con l’attenzione al potenziamento dei momenti di interscambio tra progetti: “Forte la proposta settimanale di laboratori creativi di costruzione-invenzione di oggetti. Un altro aspetto, non secondario, proprio della funzione culturale della ludoteca, è quello relativo alla scoperta o riscoperta dei giochi del passato e dei giochi di altre culture”.

“Desideriamo ringraziare tutte le famiglie che hanno partecipato alle attività della Ludoteca Strapapera per il contributo dato alla buona riuscita del percorso fatto insieme – spiegano gli operatori -. Nonostante le difficoltà si è realizzato uno degli obiettivi a cui teniamo di più, cioè la creazione di un clima educante condiviso, indispensabile per il benessere dei bambini e dei ragazzi e per una crescita consapevole del senso di partecipazione da parte di tutti”. Tra le collaborazioni da segnalare quella con il Teatro dei Venti, la Scuola primaria San Giovanni Bosco e la Casa Residenza San Giovanni Bosco che ha visto interagire gli anziani ospiti con bambini, ragazzi, operatori e famiglie in un percorso di conoscenza e scambio di amicizia e saperi. Il rapporto con il mondo della scuola è avvenuto principalmente attraverso gli Itinerari Didattici, la presenza di tirocinanti di facoltà universitarie, di percorsi di stage e volontariato per gli studenti delle scuole superiori e il progetto con Arci Servizio Civile. La ludoteca è presente ai tavoli di formazione e riflessione tematici e partecipa a sui diritti dell’infanzia o eventi come Mercantingioco e Play. Infine, è attiva nel sostenere la nascita di reti di mutuo aiuto promuovendo la raccolta di materiale e scambio di varie forme di aiuto tra famiglie.