24-09-2018
L’11 giugno 1964 Martin Luther King vuole entrare in un ristorante solo per bianchi, il proprietario glielo impedisce e chiama la polizia, che lo arresta. Quella che vediamo in copertina – che è una bellissima opera del Collettivo FX fatta sul muro della sala Ariston di Camposanto – è la sua impronta digitale. Ci è sembrato subito che potesse essere anche la nostra impronta, quella di chi ogni giorno si impegna per costruire una società più accogliente, solidale e che lotta contro le discriminazioni e il razzismo. Oggi più che mai questo è il tema centrale del dibattito pubblico e politico, che vede il paese spaccato davanti ad un preoccupante rigurgito fascista e anti europeista. Come Arci crediamo che cultura e partecipazione siano le uniche risposte possibili contro chi vuole costruire muri o chiudere porti, che siano questi reali o ideali. La nostra storia ci insegna che per superare i momenti difficili ci si deve incontrare, parlare, confrontare ed è questo che ogni giorno facciamo insieme ai nostri circoli, quando organizziamo concerti, rassegne di cinema, spettacoli teatrali, dibattiti nelle scuole, momenti di approfondimento, socialità, doposcuola e laboratori per i giovanissimi, progetti di cooperazione internazionale e di solidarietà, campagne per i diritti civili. A fare la differenza sono le persone, ed è di questo che Arci Modena è fatta: di tante persone diverse che si ritrovano, collaborano, costruiscono e compiono atti di quotidiano coraggio per portare avanti un’idea di umanità e società aperta. L’impronta digitale di Martin Luther King, che abbiamo scelto come immagine per accompagnarci in questo anno, è fatta di tanti volti, per ricordarci che è solo insieme che il cambiamento è possibile.
Anna Lisa Lamazzi
Presidente Arci Modena
Scarica la Guida Arci Modena 2018/2019 e scopri tutto sui nostri circoli, progetti, servizi, convenzioni e sconti per le socie e i soci!